sabato 3 giugno 2017

Recensione "Chiamatemi Anna" (Serie tv)



Bentornati di nuovo, lettori! Oggi sono qui per farvi una recensione...non parleremo di un libro, bensì di una serie tv, uscita sulla piattaforma Netflix il 12 Maggio!

La serie è stata tratta dall'omonimo romanzo "Anne of Green Gables" di Lucy M. Montgomery, da cui era stata tratta molti anni fa la serie anime, che ha fatto innamorare tantissime ragazzine!

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Ho divorato questa serie tv nel giro di un pomeriggio! È stato davvero entusiasmante potersi immergere nelle emozionanti avventure di Anna, nei suoi folli pensieri, nelle sue originali idee. E diciamola tutta: in fondo, Anna è una fangirl come noi!

Che dire... all'inizio non mi aspettavo quasi nulla da questa serie tv e, invece, mi ha dato parecchio.
In ogni episodio c'era qualcosa che mi faceva venire le lacrime.
Avverto che potrebbero esserci degli spoiler.

Oltre che ad essere una serie a motivo drammatico, presenta anche temi relativi all'adolescenza, allo sviluppo psicologico dei personaggi.
Ciò che mi ha colpito di più è stata appunto l'evoluzione dei personaggi: in primo luogo Anna, ma la si vede soprattutto nel personaggio di Marilla, che all'inizio era davvero ostile nei confronti di Anna.

Anna è una bambina intelligentissima, dalla fervida immaginazione e con una parlantina niente male. La cosa che più mi ha affascinata è il fatto che Anna sappia pensare con la propria testa, e ciò la porta ad avere contrasti con gli altri abitanti della campagna e della città.
Anna ama leggere ed è per questo che ha un vocabolario talmente ricco di parole che, in confronto, io non saprei formulare nemmeno una frase.
Adoro il fatto che Anna riporti sempre citazioni dei libri che legge.
Due parole per descrivere Anna: Spirito Libero.
Mi sono sin da subito immedesimata nel personaggio di Anna poiché in molte situazione rivedevo la me di qualche anno più piccola.


Anna arriva a Green Gables

Come ho detto prima, in ogni episodio trovavo qualcosa che mi faceva piangere e, soprattutto, mi faceva rabbia che le persone non capissero le capacità di Anna, che riterrei una personcina piuttosto bizzarra e unica.
Nonostante il suo carattere un po' irrequieto e pimpante, Anna ha dimostrato agli altri chi fosse davvero, mettendosi in gioco e sfidando se stessa.
Inoltre, invidio la volontà e lo forza con cui crede nell'amicizia, concezione che io percepisco appena.
Anna ne ha davvero passate tante nella sua vita, anche a causa dei pregiudizi che la gente aveva nei suoi confronti solo perché orfana; ha subito sia violenze fisice che psicologiche e nonostante tutto, è sempre andata avanti contro tutto e tutti.
Nonostante la sua intima fragilità, ritengo il personaggio di Anna davvero forte e rappresenta il mio desiderio nascosto di riuscire ad essere me stessa fregandomene degli altri.



Anna e Diana

Sono rimasta davvero con l'amaro in bocca per la fine del primo episodio, ma devo dire che ciò che mi ha sconvolta di più è stato l'episodio relativo ai primi giorni di scuola di Anna. È davvero frustrante il fatto che le persone possano essere così indifferenti all'unicità della protagonista. C'è da dire che è pure il pensiero di quell'epoca... ma a me fa rabbia lo stesso!
Per fortuna Anna riesce a riscattarsi!
Ho ammirato davvero il modo in Anna ha preso in mano la situazione per salvare la piccola Minimay ( spero si scriva così). Io di sicuro non sarei stata capace.

Giacché non voglio che questa recensione sia troppo lunga, mi fermo qui!
Dico solo che non vedo l'ora di guardare la seconda stagione!
Quasi quasi acquisto il libro!

Baci e Bacioni,
                                         Simo Dreamy





Anna (immagine della sigla iniziale)

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