mercoledì 20 giugno 2018

Recensione "Fiele d'Ottobre" di Varla Del Rio || Hidden Wings in a Paper Dream

Risultati immagini per fiele d'ottobre copertina
Numero pagine: 192
Lingua: Italiano
Dove acquistarlo: qui
Salve a tutti, lettrici e lettori, e bentornati sul blog! Scusate la lunga assenza ma, nonostante abbia letto abbastanza, non ero invogliata in alcun modo a pubblicare né qui sul blog né sulla pagina Instagram.
Oggi vi porto una nuova recensione di un libro mandatomi gentilmente dalla Bakemono Lab, una casa editrice che pubblica titoli molto interessanti e le cui grafiche sono spettacolari e mi ricordano molto i film di animazione di Tim BurtonAvevo già recensito una raccolta di racconti del loro catalogo, "YOKAI - Spiriti Inquieti", di cui vi lascio la recensione qui. Il libro che vi andrò a recensire fa parte della collana "Yōkai", dedicata ad approfondire le storie di questi spiriti giapponesi che affascinano sempre con i loro misteri, ed è Fiele d'Ottobre di Varla Del Rio

TRAMA: Giulia, figlia di Umberto e Carla, è una dodicenne apparentemente uguale a tutte le sue coetanee, ricca di fantasia e con una grande passione per il nuoto. La sua grande sensibilità la porta però a vedere oltre la realtà di tutti i giorni e ad oltrepassare inconsapevolmente quella sottile linea di demarcazione che separa il mondo razionale e reale dalla dimensione onirica e dalle infinite possibilità che questa dimensione ha sul reale. A mettere Giulia in contatto con tale universo delle possibilità e dei sogni sarà la costante presenza di gatti. Unici veicoli di conoscenza del potere del mondo onirico e unici esseri capaci di sondare la profondità dell’inconscio.

Parto dicendo che ho deciso di fare una collaborazione con la Bakemono Lab perché questo topic mi ha sempre incuriosito molto e ancora di più la lettura si prospettava interessante perché gli spiriti in questione vagano per il Giappone, uno dei luoghi che suscita più degli altri una certa meraviglia soltanto osservando le foto degli alberi di ciliegio, dei templi e delle case tipiche giapponesi che girano per il web!
Nel complesso, questo libro mi è piaciuto molto! Sebbene abbia procrastinato la lettura per quasi un anno ormai, quando ho iniziato a leggere non me ne sono più staccata e l'ho divorato in breve tempo perché non riuscivo proprio ad abbandonare le pagine!
Purtroppo, però, il libro presenta qualche pecca che vi illustrerò in seguito.
La storia narrata è un sovrapporsi di diverse storie che si intrecciano e riconducono tutti gli eventi nella figura della nostra piccola protagonista, Giulia, la cui vita è sempre stata influenzata da sogni e incubi di cui capisce il significato quando si accorge che in realtà sono delle premonizioni. Ho adorato il suo personaggio perché lo vedo sulla mia stessa linea d'onda e, inoltre, ho anche apprezzato il personaggio di Carla per il suo slancio e l'evoluzione psicologica che ha avuto verso la fine del libro! Per certi versi, potrebbe essere definito come un "personaggio femminista". Dall'altro lato, ho odiato il personaggio di Umberto per i suoi atteggiamenti nei confronti della famiglia in primis e del mondo che lo circonda. Secondo il suo pensiero, tutto gli è dovuto perché, per qualche arcano motivo, è convinto che il mondo giri intorno a lui e al suo narcisismo. All'inizio del libro potrebbe sembrare come un uomo sciocco e frivolo ma ambizioso, ma con lo scorrere delle pagine emerge la sua vera natura... di cui non vi svelo nulla per non fare spoiler!
Ho adorato anche il personaggio di Vincenzo, "di contorno" rispetto alla storia ma che suscita una certa tenerezza! Inoltre, ho trovato davvero enigmatica la presenza dei gatti Rimbaud (il gatto di Vincenzo) e Verne (il gatto di Giulia) che hanno un ruolo importante nella storia!
Lo stile di scrittura è semplice ma coinvolgente e la narrazione salta da una scena all'altra alternando le focalizzazioni dei vari personaggi.
Come prima avevo anticipato, questo libro presenta delle pecche che con qualche aggiustatina potrebbero essere eliminate facilmente. La storia è molto accattivante ma è raccontata in maniera affrettata e le scene si susseguono davvero velocemente. Sarebbe meglio focalizzarsi un po' di più sulle descrizioni dei luoghi e soprattutto dei personaggi. Personaggi come Umberto o Carla sono abbastanza caratterizzati, ma di molti dei personaggi secondari sappiamo veramente poco. Mi sarebbe piaciuto approfondire la storia di Elena ed Agnese e sapere più nel dettaglio cosa ha portato allo svilupparsi di un rapporto così problematico. Avrei voluto sapere di più su Giulia, Vincenzo, Luigi. Anche la presenza dei gatti, che dovrebbe essere fondamentale per la trama e i risvolti della narrazione, appaiono come figure quasi irrilevanti. Inoltre ero davvero curiosa di sapere di più riguardo i sogni e gli incubi di Giulia e le allucinazioni di Agnese.
Nonostante queste puntualizzazioni, ho assegnato a Fiele d'Ottobre 3,5 stelline su Goodreads perché la storia mi ha tenuta davvero incollata alle pagine!


Spero di poter nuovamente collaborare con questa casa editrice! E scusate ancora per l'estremo ritardo di questa recensione!
Detto ciò, vi saluto.
Baci e Bacioni,
                               Simo Dreamy

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